Nel film di animazione in bianco e nero Le Régulateur, Grammaticopoulos racconta la storia di una coppia benestante che vuole soddisfare – in modo avveniristico – il desiderio di un figlio. L'ambientazione della prima scena, dominata da un’architettura di tipo classico, ha un'atmosfera minacciosa; si tratta di una fabbrica di bambini, dove la coppia si reca alla ricerca del figlio perfetto. Tra lunghi corridoi e strane attrezzature, sugli scaffali ben forniti i due trovano i pezzi necessari: tronco, testa, braccia, gambe e occhi selezionati e messi in una carrozzina utilizzata come un carrello da supermercato: nell'ultimo atto verranno assemblati per formare un bambino. Ma la scelta è troppo ampia, e troppo grande forse anche il loro desiderio del figlio perfetto. Alla fine ne porteranno a casa uno, non proprio perfetto.
In Le Régulateur, Grammaticopoulos riflette sulle possibilità e sui limiti della procreazione artificiale e sulla falsa convinzione che solo così sia possibile esaudire il desiderio di un figlio perfetto. L’autore racconta le sue storie attraverso figure simili a marionette, disegnate in bianco e nero, dai movimenti meccanici e goffi, animati in scene prive di dialoghi, accompagnate dal solo commento musicale di un organo. Con tratti raffinati conferisce agli ambienti e alle figure grande forza e profondità. Grammaticopoulos unisce le proprietà dei due generi in una simbiosi perfetta. Le Régulateur è il suo secondo film di animazione in 3D, dopo Le Processus.
Philippe Grammaticopoulos (Francia, 1970) si è laureato alla prestigiosa scuola di cinema di animazione Supinfocom a Valenciennes e ha scoperto il cinema di animazione dopo aver pubblicato con successo diversi volumi di fumetti. Le Régulateur ha vinto il premio per il miglior film di animazione del Brooklyn International Film Festival nel 2005 e ha partecipato a numerosi altri festival, come l’AniMOweb di Modena, il Festival International du Court Métrage Clermont-Ferrand (Francia), il Seoul International Cartoon & Animation, l'International Festival of Catalonia Sitges (Spagna), l'Edinburgh International (Scozia) e Almeria en Corto (Spagna).
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