ATLANTI
FUTURI Visioni sugli scenari a venire Quali sono i temi centrali della riflessione sul domani? Atlanti futuri propone possibili traiettorie visive che proiettano l’oggi verso scenari e forme prossimi a venire. La rassegna è una annotazione per immagini in movimento di temi chiave dello sviluppo della società e del nostro mondo indagati attraverso video d’artista e documentari, questi ultimi provenienti dall’archivio del Festival dei Popoli. Le trenta opere presentate, dal Messico all’India, dagli Stati Uniti alla Nigeria, da Israele alla Cina, dall’Italia al Congo alla Russia, raccontano storie e utopie, immaginano mondi, propongono ipotesi per la vita del futuro. |
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07/02/2008 |
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SPAZI Immigrazione, floating territories |
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Sui
letti del fiume di Aldo Innocenzo, Italia, 2007-2008, 23’ |
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TEMPO Tempo vissuto proiettato nel futuro |
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La
Jetée di Chris Marker, Francia, 1962, 29’ Produzione: Argos Films Distribuzione: Ripley’s Film Un capolavoro della storia del cinema, realizzato quasi unicamente con fotogrammi fissi, singole immagini dall’effetto ipnotico e cariche di significato: un passato che diventa futuro e viceversa, fino al definitivo corto circuito finale che resta inspiegabile. The World of Tomorrow di Tom Johnson e Lance Bird, USA, 1984, 83’ Produzione: Tom Johnson e Lance Bird Distribuzione: Direct Cinema Limited Il futuro degli anni Duemila che gli americani si immaginavano alla Grande Fiera Mondiale di New York del 1939-40, raccontato attraverso frammenti di vecchi film promozionali, cinegiornali e cartoons. Un’atmosfera onirica, ricca di meraviglie e stravaganze. |
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INVISIBILE Informazione, elettronica |
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Faceless
di Manu Luksch, Gran Bretagna, 2002-2007, 50’ |
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GLOBALIZZAZIONE | ||||||
Maquilapolis
di Vicky Funari-Sergio De La Torre, |
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CITTÁ Visioni e prospettive |
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Sitespecific-Shanghai
04 di Olivo Barbieri, |
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AMBIENTE |
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A
Film Trilogy: |
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TEMPO Tempo vissuto proiettato nel futuro |
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Scene
for New Heritage Trilogy di David Maljkovic, Croazia, 2004-2007, 21’20’’ Courtesy Annet Gelink Gallery, Amsterdam I monumenti celebrativi del passato diventano il cardine di una riflessione che l’artista croato compie sul senso della nostra storia e su come questo senso possa mutare per le generazioni a venire. La trilogia è un viaggio in un ipotetico futuro, ambientato nel 2045. Supersuperficie/Vita. Un modello alternativo di vita sulla terra di Superstudio, Italia, 1972, 9’35” Produzione: Supercosmic Courtesy Archivio Superstudio Il gruppo fiorentino di architettura radicale ha realizzato questo film come parte di una serie (rimasta incompiuta) incentrata sui rapporti tra l’architettura intesa come formalizzazione cosciente del pianeta, e gli atti della vita umana. The Wild Blu Yonder (L’ignoto spazio profondo) di Werner Herzog, Germania-Inghilterra-Francia, 2005, 81’ Produzione: Werner Herzog Filmproduktion, West Park Pictures, Tetra Media, France 2 Distribuzione: Fandango Servendosi di eccezionali materiali documentari provenienti dall’archivio della NASA e riprese subacquee girate al Polo Sud, il genio visionario di Herzog ha creato un fantasy scientifico che ci parla del nostro pianeta. |
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CITTÁ La città del futuro |
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Organic
Urbanic di Ran Slavin, Israele, 2002, 9’ |
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