Michael Dean

Governate da simmetria, poesia ed equilibrio, le opere di Dean con densano i due elementi caratteristici della sua opera, scrittura e performance, e mostrano come la pesante materia del cemento possa diventare leggera, simile a un origami


MICHAEL DEAN

Untitled, 2015
Cemento, carta, inchiostro
cm 5 x 32 x 66
Courtesy Supportico Lopez
Berlin

Da alcuni anni Michael Dean realizza sculture nelle quali forma e linguaggio trovano un solido equilibrio. Le forme, simili a stele verticali in cemento, recano incisioni che formano un criptico alfabeto. A ogni scultura è abbinata una parola che ne caratterizza anche la dimensione formale. Governate da simmetria, poesia ed equilibrio, le opere di Dean condensano i due elementi caratteristici della sua opera, scrittura e performance, e mostrano come la pesante materia del cemento possa diventare leggera, simile a un origami. Molte linee geometriche di questi elementi nascondono infatti un alfabeto criptico le cui lettere sono la forma dell’opera. Negli ultimi anni le forme delle sue sculture evocano morfologie umane. Parti del corpo, come la lingua, sono rievocate attraverso forme più organiche. Nella sua ricerca colpisce inoltre la capacità di far dialogare fotografia e scultura, attraverso un procedimento tautologico in cui le immagini delle sculture vengono mostrate nelle fotografie che poi vengono piegate. In questa lingua privata fatta di codici segreti, Dean propone opere che prendono la forma di libri con scritti dell’artista stesso, le cui pagine possono essere strappate e portate via dal pubblico.

Michael Dean è nato nel 1977 a Newcastle Upon Tyne, Regno Unito. Vive e lavora a Londra, Regno Unito. Le sue mostre personali comprendono: Qualities of Violence, De Appel Arts Centre, Amsterdam(2015); Jumping Bones, Extra City KunstalAntwerp, Anversa (2015); HA HA HA HA HA HA, Kunst Forum Ludwig, Aachen (2014); Sounds of Fucking, Sounds of Dying, MendesWood, São Paulo (2013); Government, HenryMoore Institute, Leeds (2012). Tra le sue partecipazioni a mostre collettive ricordiamo: The Registry of Promise: The Promise of Literature, Soothsaying and Speaking in Tongues, De Vleeshal, Middelburg (2015); The Noing Uv It, Bergen Kunsthall, Bergen(2014); Le musée d’une nuit (script forleaving traces), DRAF at the FondationHippocrène, Parigi (2014); A History of Inspiration, Palais de Tokyo, Parigi (2013); Beyond the Fragile Geometry of Sculpture, DeVleeshal, Middelburg (2011).

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